Il premio in memoria di Dino Vitale , scrittore e poeta locale, scomparso nel 2007, è giunto alla sua undicesima edizione. La manifestazione si è svolta il pomeriggio di venerdì 16 novembre 2018, presso l’Auditorium comunale con la partecipazione e presenza delle amministrazioni comunali e delle scuole primarie di San Mauro Marchesato, Scandale, Corazzo e Cutro, nonché della BCC del Crotonese. I ragazzi delle quinte classi della scuola primaria dei tre Comuni, quest’anno, si sono cimentati su un elaborato in dialetto, avente come oggetto il proprio paese, compito non facile. Ed invece, gli elaborati, uno più bello dell’altro, hanno descritto, con dovizia di particolari, le zone, le chiese, le feste , gli usi e costumi dei tre paesi. I ragazzi premiati sono stati per San Mauro M.: Anna Teresa Cirillo, Madalina e Giada Papaleo; Per Cutro: Erika Grossetti, Davide Rizzuto e Francesca Lecce. Per Scandale, invece tutta la classe V B. Alle insegnanti di tutte le classi è stato poi consegnato un premio, consistente in materiale scolastico. La serata condotta dalla consigliera comunale Mariangela Corabi e i vari interventi sono stati intervallati dai filmati delle precedenti edizioni, curati da Leo Carvelli, dalla voce di Gianna Squillace e dal musicista Luigi De Lorenzo con il coro degli alunni della prima classe della scuola secondaria. Erika Poerio, delegata dal dirigente Vincenzo Corigliano, assente per altri impegni, con stile da docente, ci ha immerso nel tema: “un saluto a tutti gli alunni della scuola di San Mauro, Scandale, Corazzo e Cutro, che sono, permettetemi di dirlo, i piccoli cooprotagonisti della serata in onore di Dino Vitale, che come tutti sappiamo è stato uno scrittore, un concittadino, un esempio di vita per la sua umiltà e disponibilità e ha dimostrato che “la semplicità è la forma della vera grandezza” come sosteneva F. De Sanctis. Il sindaco di Scandale, Antonio Barberio, nel suo intervento ha messo in risalto come le persone comuni, nel raccontare la vita, spesso sono condizionati dalla politica e dalla appartenenza mentre gli scrittori non appartengono a nessuno e descrivono i fatti, la realtà in maniera quasi avulsa. Stella Bonifazio, assessore all’istruzione nel Comune di Cutro, si è dichiarata soddisfatta dei ragazzi che hanno presentato i lavori (in dialetto) sui famosi Calanchi di Cutro. Luigi Pignataro, consigliere della BCC del Crotonese, ha ricordato gli scrittori Carmine Abate di Carfizzi e Corrado Alvaro di San Luca precisando che mentre il primo ha scritto dalla Germania, il secondo da Roma. Il nostro Dino Vitale, invece, ha trascorso tutta la sua vita non solo in Calabria, ma a San Mauro Marchesato. Pietro Vitale , che assieme a Silvana Anna Vitale, è patrocinante del Premio, con grande calore umano, ha parlato delle varie sfumature del dialetto per poi concludere: “il dialetto può ammorbidire un discorso, a volte riesce a dare un significato senza parlare, bastano due sillabe”. La sorella dello scrittore Silvana Anna non è presente, per motivi di salute, ma la sala le dedica uno scrosciante applauso, dopo la poesia dedicatale da Mimma Ierardi, quando Il sindaco Carmine Barbuto le consegna, tramite Pietro Vitale, una targa sulla quale è scritto:” A Silvana e a Dino perché insieme continuano a insegnarci che l’uomo che legge ne vale due”. Il sindaco Barbuto, dopo aver precisato che il dialetto rappresenta le nostre radici, il nostro passato, conclude la serata con un appello al corpo docente: ”Se possibile una volta al mese in ogni classe dedicare qualche ora all’esame del dialetto tramite dei termini da tradurre in italiano per evitare che questo patrimonio si possa disperdere”.
Mario Orlando De Marco
sanmauroweb 16 Novembre 2016